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Due inediti
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Costruzioni
Ormai fra non molto la nebbia avrà fatto uguali le cose spegnendo i segni dell’ultima estate. La casa a poco scivolerà nel bianco lasciando i corpi in attesa a fissare la pianura. Eppure chi rimane vedrà stagliarsi fra le brevi pause del vento scheletri di grattacieli a mezz’aria e qualche gru sospesa nel vuoto - proprio lì, non lontano da dove un tempo avresti immaginato un bosco, uno stormo in volo e il mare scuro a luccicare fra i rami.
Souvenirs
Tu ritorni per caso, nel sapore di una città dal nome impronunciabile attraversata forse un giorno lontanissimo di pioggia. Ma sì! Eri lì, nel fiore di loto di Angkor Wat, o all’ombra dei contrafforti di Machu Picchu quando tace e non soffia il vento. Come fosse un modo, un esempio per tirarti fuori dal niente per tenerti presente alle cose quando parlo nel sonno o ti scambio per qualcuno intravisto all’interno della metro, nel centro qualcuno subito scomparso sparito dietro un cappotto, un cappello dileguato nel rosso di un foulard.
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umberto de vita
- 10/02/2012 13:10:00
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Belle poesie, mi complimento col giovane poeta e spero che col tempo possa scrivere testi poetici ragguardevoli.
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Maria Rosa Cugudda
- 24/02/2011 15:02:00
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Opere di notevole spessore letterario, suggestive le immagine e incisive le tematiche, apprezzate e gustata la lettura di entrambe!
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Franca Alaimo
- 17/01/2011 20:47:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
Un bella trama musicale accompagna le due poesie di Aragno, tutte e due pronunciate nello spazio che divide il presente dal passato, sia che si tratti di un nome, di un volto che abita con la memoria lognidove, sia che si denunci con estremo garbo lavanzata del cemento che cancella i luoghi già un tempo amati. Due belle poesie senza eccessi, né sbvature, e però piene di senso e allo stesso tempo intrise di quel tanto di mistero che è pur sempre lesistere di ciascuno e di ciascuna cosa nel tempo e nello spazio.
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Loredana Savelli
- 17/01/2011 15:10:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Molto bella "Souvenirs". I dettagli dei diversi luoghi, che evocano la presenza amata, rendono la scena realistica, verosimile. E così le presenze sono vere e immaginarie al tempo stesso e niente è "per caso".
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